martedì 15 aprile 2014

Quale Film andiamo a vedere questa sera?


Prendo spunto dall'ultimo film uscito nelle sale cinematografiche riguardo il mondo del mare, la barca ed i possibili risvolti drammatici, per commentarne alcuni di cui mi ricordo con piacere e poi, alla fine, dire alcune parole sul più recente.
"Ore 10 Calma Piatta": un capitano con molta esperienza si concede un lungo viaggio con la sua giovane bella (Nicole Kidman) in barca a vela. In alto mare incontreranno una vecchia grande barca tipo galeone dei pirati dove un gruppo di giovani avevano trascorso momenti di pazza gioia e poi di altrettanto pazza follia; su tale galeone ne rimane vivo solo uno, evidentemente il più folle e violento di tutti, che tenterà con uno stratagemma, riuscendoci, di farsi accogliere a bordo dai nostri due protagonisti per farne altrettanta piazza pulita ed impossessarsi della loro più confortevole e moderna imbarcazione e, ovviamente, della bella donna. Ne succederanno di tutti i colori ma alla fine il Capitano e la Kidman riusciranno a liberarsi del folle ed a continuare il loro dolce viaggio più forti di prima. Una pellicola che ho trovato interessante, realistica e ben fatta con praticamente nessuna trovata hollywoodiana.
"Lo Squalo": credo che poche persone non abbiano visto questo film di molti anni fa ma che anche adesso risulta eccezionale alla visione. Ogni tanto lo riguardo con molto piacere e trasporto. Si può percepire il sapore del mare. Il gioco dei rapporti tra le persone e come mettono in risalto la loro personalità è da manuale, per quanto mi sia concesso giudicare. La trama: in una località turistica marittima un grande squalo bianco si aggira affamato e dopo alcuni incidenti fatali il Capo della Polizia locale decide di chiudere la spiaggia proprio nei giorni di apertura della stagione turistica. La località vive principalmente di questo ed il sindaco fa riaprire la spiaggia ai bagnanti. Seguono altri incidenti. Si riunisce quindi un piccolo gruppo, per andare a caccia del Mostro, composto dal Capo della Polizia, un vecchio Pescatore esperto di squali ed uno Studioso appassionato di questi grandi pesci. Alla fine della storia… guardatelo questo film, eccheccavoli, devo proprio raccontarvi il finale?!
"Alla Deriva": un giovane americano invita un gruppo di amici a bordo del suo yacht fingendosi il ricco ed esperto proprietario (la barca l'aveva presa a nolo). Una volta in mare e molto lontani dalla costa decidono di tuffarsi e fare il bagno, proprio tutti… Il giovane finto esperto farà un errore fatale non calando la scaletta per risalire a bordo (non conoscendo affatto l'imbarcazione) e, considerando che lo yacht è grande e alto, non riusciranno in nessun modo a risalire a bordo dove, tra l'altro, è rimasto da solo un bimbo di pochi mesi chiuso in cabina a dormire. Provano un po di tutto per cavarsi dall'impaccio, uno tenta anche di ritornare a riva a nuoto di cui però non se ne conoscerà l'esito. Altri moriranno in diversi modi. Alla fine una donna riuscirà a risalire a bordo, proprio la mamma del bimbo rimasto solo ed affamato, ed a salvare se stessa, il proprietario dello yacht che oltretutto tenterà il suicidio per il rimorso dell'accaduto, ed ovviamente suo figlio.
"Tutto è Perduto": eccoci qua al più recente film con il famosissimo attore Robert Redford, unica persona che apparirà nel film, senza dialoghi si udiranno solo alcuni commenti fuori campo ed i rumori ambientali del mare, del vento e gli altri elementi. Il film lo potete guardare, o scaricare, in qualsiasi lingua tanto è solo da vedere. Robert si trova in barca a vela in solitaria nel Pacifico quando navigando urterà, mentre dorme, un grande container di ferro abbandonato e galleggiante danneggiando l'imbarcazione. Riuscirà a riparare i danni ma successivamente ne combinerà una per colore, ed il maltempo gli darà una mano, fino a quando la barca affonderà e lui rimarrà soltanto con due o tre cose sulla zattera gonfiabile di salvataggio. Poi riuscirà anche a dar fuoco a quest'ultima ed a tentare il suicidio ma dei pescatori vedendo il fuoco di notte gli andranno incontro e lo tireranno fuori dall'acqua salvandolo all'ultimo secondo. E qui finisce il film.
Devo dire che ho atteso con un certo interesse il film e che sono rimasto molto deluso durante e dopo la sua visione. Mi aspettavo la drammaticità, certo, il mercato cinematografico vive di questo ci mancherebbe, ma personalmente ci avrei messo anche della poesia al suo interno. Invece ho assistito ad un'ora e mezza di sequenze di immagini di errori marinareschi di cose che si potevano evitare, di altre che si potevano fare meglio o che io avrei fatto diversamente. Ho notato un uso quasi terapeutico-sintomatico dell'attrezzatura di sicurezza, del tipo: prendo l'aspirina che mi fa passare tutto, quindi se c'è troppo vento allora butto fuori l'ancora galleggiante, poi la storm sail, ecc. e aspetto che si risolva tutto da sè. Da un Robert Redford che affronta in solitaria il Mare ci si aspetta un po di poesia appunto, un po di eroismo, di sogni, di tramonti, e magari l'incidente da cui venirne fuori. Mi aspettavo un bel film che racconti la Barca a Vela, da godere e magari imparare qualcosa, che faccia anche un po di divulgazione per il grande pubblico. Un'occasione perduta. L'impostazione di massima però è interessante. Meno errori umani, prego! E poi non mi è sembrato nemmeno un grande Robert Redford, l'ho visto fare di meglio in altre pellicole. O forse mi sbaglio di grosso ed il film risulterà un grande successo, vedremo. Da parte mia quindi molte critiche, ne avrei un elenco da riempire un paio di pagine di testo, molto più realisticamente, forse, non ho colto il vero significato del film concentrandomi invece a notare le differenze del Suo film con il Mio film, di quello che ci avrei messo dentro io nell'ora e mezza, o poco più, di celluloide.

P.S. per terminare segnalo 2 film/documentari molto belli:
"Ice Blink" dove racconta di una coppia di giovani che partono per il giro del mondo e dopo dodici anni si ritrovano ancora con la grande passione per la barca a vela e per il mare, e con tre figli nati durante il viaggio, tutti felici. Di Ice Blink devo aver letto da qualche parte che hanno anche scritto un libro.
Poi c'è "Antartide - un viaggio dentro se stessi", penso di ricordare bene sia diviso in dodici puntate, in lingua originale francese doppiato in italiano per Sky: una spedizione di una decina di persone su una nave per ricerche scentifiche e naturalistiche. Molto approfondito e con ritmi adatti, credo che il titolo spieghi quasi tutto a parte i scenari e le fauna antartici che sono da vedere assolutamente!

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