lunedì 11 agosto 2014

Verso lo Stretto di Torres, confine tra Pacifico ed Indiano


Un'altro tatuaggio per me, inaugurando il braccio destro quale tela dove fissare le tappe ed i simboli che più mi piacciono: lato destro equivale all'oriente. Un bel canguro ovviamente! Sul braccio sinistro, l'occidente, mi tengono compagnia Tiki (divinità del Pacifico) ed un disegno con motivi in uso presso gli Indios Emberas del Centro America. Il prossimo? Ve lo lascio indovinare. Ho però in mente un "ultimo" tatuaggio una volta giunto in Europa alla fine di questo lungo viaggio: quale fareste voi a simboleggiare il Vecchio Continente, l'Europa appunto? I ragazzi del Black Tathoo sono veloci e precisi.
Stiamo percorrendo tutta la costa nord-orientale dell'Australia direzione nord fino a passare lo Stretto di Torres, confine tra l'Oceano Pacifico e l'Oceano Indiano. Alterniamo uno-due giorni di navigazione con una pausa in porto o all'ancora. Da una settimana imperversa una profonda alta pressione su tutto il continente e questo fa sì che la zona in cui ci troviamo sia battuta costantemente da 20-30 nodi di vento da sud-est, ottimo per navigare considerando che ce lo abbiamo sempre da dietro o di traverso. Il pomeriggio siamo combattuti tra fermarci al punto previsto oppure proseguire fino ad un altro ancoraggio per ulteriori 10 miglia; spesso il successivo, per le sue dimensioni ridotte ed il riparo limitato che fornisce, o il fondale che non permette all'àncora di tenere, non lo riteniamo idoneo a trascorrerci la notte in tranquillità e allora azzardiamo più avanti. La marea può avere un escursione anche di 5-6 metri. Qui è pieno di isole, foci di fiumi ed i porti sono bellissimi e ben attrezzati. Il tenore di vita è molto alto, a mio parere, in queste località multietniche come Mackay e Cairns. Mi dicono che in queste zone c'è la produzione mondiale più grande di zucchero di canna, e che gli italiani, ottimi lavoratori ed imprenditori, sono ben radicati da un centinaio di anni. Non dovrebbe essere male vivere da queste parti, guida sulla corsia di sinistra a parte!
Lo Stretto dista ulteriori 4-5 giorni di navigazione e ne stiamo pianificando il percorso e le pause intermedie; la corrente marina in quei tratti può raggiungere anche i 8 nodi di velocità e ci sono dei bassi fondali da evitare: sarà importante studiare la tabella delle maree. La meteo non dovrebbe subire sostanziali cambiamenti. L'Oceano Indiano e l'Indonesia ci aspettano!

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