Un uomo, un militare, ha il suo turno di guardia lungo l'interminabile Confine. Fa il suo lavoro col fucile in mano, avanti ed indietro, durante una bella giornata di primavera: il sole splende, la natura sta rinascendo dopo il lungo e freddo inverno. Ad un tratto sente il bisogno d'andare in bagno e, perchè no, decide di uscire dal suo monotono sentiero per andare a farla nel vicino bosco a poche decine di metri a lato.
Dal di dentro, dalle viscere del militare accovacciato, esce una testolina piccola-piccola di verme solitario: si affaccia quindi sul mondo esterno e si guarda attorno, poi chiede a sua mamma ancora ben rintanata all'interno: Mamma, cos'è tutta questa luce e questo calore che sprigiona quel disco? - lei risponde: Il Sole - Poi il piccolo continua: Ma è bellissimo! E quest'altra cosa verde dal fresco profumo che non ho mai visto, cos'è? - replica lei: L'Erba mio caro, è la nuova e fresca erba di primavera - E lui ancora: E' proprio fantastica l'Erba verde di primavera! E quella cosa che salta e corre laggiù come si chiama? - lei di nuovo: Si chiama Capriolo, un animale che vive nei boschi - Poi lui, instancabile, ritorna: Un Capriolo? Ma è proprio bello e simpatico! Guarda come salta, guarda che veloce! Infine, curioso, il vermetto chiede: ma mamma, scusa, là fuori ci sono molte cose belle, profumate, colorate e con tanta vita; perchè noi, invece, stiamo chiusi qui dentro sempre al buio, nell'umido, nella puzza più immonda e senza possibilità di muoverci più di tanto? Perchè? - e lei, laconica e rassegnata, risponde: perchè questa è la nostra Madre Patria.
Foto: periferia di Dempasar, Bali - Indonesia
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