Il giro del Mondo in barca a vela: "Non si possono scoprire nuovi Mari se non si ha il coraggio di lasciar scomparire la Terra dietro l'orizzonte"
martedì 12 novembre 2013
Il Desiderio di Tornare Là
Sono rientrato a casa in Italia per gli ultimi preparativi per il Viaggio che inizierà ai primi di gennaio: il Giro del Mondo in Barca a Vela. Dopo il test in Mediterraneo dove ho potuto conoscere il Comandante ed il resto dell'equipaggio, l'imbarcazione Civetta II, con in tasca la lettera di invito ufficiale a farne parte per i prossimi 18 mesi, c'è ancora qualcosa da fare: svuotare ed affittare casa, terminare le vaccinazioni, ottenere i visti per l'Australia, arricchire l'equipaggiamento, cambiare i libri, delegare alcune incombenze, tagliarmi i capelli, poco altro.
"E per un momento ho provato il desiderio di tornare là. Ho sorriso al pensiero che, anche stavolta, quando mi trovo in un posto vorrei già trovarmi da un'altra parte”. Perché, cari lettori, questo è un po’ il senso dei viaggi che facciamo: una vita libera e avventurosa che non può essere richiusa in una valigia di ricordi. Lo sanno tutti quelli che immaginano, sognano, preparano, realizzano. Il rientro è duro: “Il vuoto intorno a me regnava assoluto. Mi chiedevo in continuazione come tutto ciò potesse essere cambiato in soli tre mesi. E la risposta agghiacciante era che in realtà nulla era cambiato! Tutto era esattamente come prima! Semplicemente io, nella mia dimensione solitaria, immerso per così tanto tempo in uno splendido caos di lingue diverse, mi ero abituato talmente bene e così velocemente a questa assenza del quotidiano da dimenticare completamente la consuetudine al nulla della mia vita precedente.
Ma sfortunatamente l'uomo è un animale adattabile e pian piano, dopo circa un mese, ho ricominciato a far parte di questo nulla". [D.S.]
(photo by Vlado)
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