giovedì 28 agosto 2014

Un Tuffo nel Caos (continuazione)


Qualcuno sul Civetta II potrebbe giurare di aver visto, a quel punto, un uomo dalla corporatura longilinea tuffarsi in mare in quel caos di acqua ribollente di frenesia, di fame, di sangue, di brandelli e liquido organico di pesce, forse anche di piume; probabilmente un richiamo irresistibile all'azione, sicuramente una scintilla di follia, il motivo dello scatto verso l'alto e poi l'inevitabile traiettoria, dovuta alla forza di gravità, verso il centro della Terra di quel corpo umano, un gesto per certi versi atletico da non somigliare affatto ad una banale caduta in acqua. E non lo era.
Dopo alcuni secondi lo vedranno riemergere con tale inerzia da farlo spuntare fuori dall'acqua fino all'altezza della cintura, che però non portava, anzi pare indossasse soltanto un paio di pantaloncini da bagno, una semplice collanina al collo con un pendaglio a forma di àncora, ed un tatuaggio. La testa fuori, uno sguardo verso l'alto come per assicurarsi che nessuna Sula sia sulla sua traiettoria, e come potrebbe essere, le Sule puntano le Sardine! Lo spirito di conservazione, così era parso, gli imporrà anche di fare un giro veloce su se stesso a 360° per guardasi le spalle e tutt'attorno, ma in realtà, si saprà in seguito, era per vedere dove si trovano i grandi pesci, per cercare di riassumere la situazione e capire la sua posizione rispetto al centro della Battaglia. Poi giù di nuovo a mani nude sotto acqua a caccia di sardine pure lui. Ne prenderà soltanto una ma quale conquista! Il solo averci provato, il solo aver partecipato a quella danza, a quella caccia per la sopravvivenza, lo riempiranno di una dimensione ancestrale forse unica ed irripetibile.
Gli Animali lo fanno per istinto, l'Uomo soltanto a volte usa l'istinto ma esso è straordinariamente capace di elaborazione e ripensamento del passato, di comprensione del presente e di proiezione nel futuro. Nell'uomo l'azione è mediata da regole soprattutto sociali (anche in diverse specie animali l'istinto sociale è forte) che lo portano a prediligere scelte di vita quotidiana intese al bene comune e non solo al bene proprio; l'estremizzazione dell'istinto sociale lo può portare a comportamenti altrettanto estremi e definibili come eroici. Le scelte per il bene comune lo conducono ad essere ben accettato, approvato ed a volte a ricevere dei riconoscimenti dagli altri componenti della società così che, come conseguenza, il suo conforto e la sua felicità si elevano.
Tra realtà e sogno alle volte le dita scorrono sui bottoni avorio della tastiera a comporre frasi, nero su bianco, come animate da un alone di magia a narrare storie vere od immaginarie; ritornando al titolo di questo racconto, quel tuffo nel caos a caccia di sardine, sarà anche stata una pazzia ma lo rifarei con rinnovato entusiasmo pure adesso!

foto by Matt Doggett e Richard Shucksmith

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