martedì 28 ottobre 2014

Verdi Prati

Un uomo, un militare, ha il suo turno di guardia lungo l'interminabile Confine. Fa il suo lavoro col fucile in mano, avanti ed indietro, durante una bella giornata di primavera: il sole splende, la natura sta rinascendo dopo il lungo e freddo inverno. Ad un tratto sente il bisogno d'andare in bagno e, perchè no, decide di uscire dal suo monotono sentiero per andare a farla nel vicino bosco a poche decine di metri a lato.
Dal di dentro, dalle viscere del militare accovacciato, esce una testolina piccola-piccola di verme solitario: si affaccia quindi sul mondo esterno e si guarda attorno, poi chiede a sua mamma ancora ben rintanata all'interno: Mamma, cos'è tutta questa luce e questo calore che sprigiona quel disco? - lei risponde: Il Sole - Poi il piccolo continua: Ma è bellissimo! E quest'altra cosa verde dal fresco profumo che non ho mai visto, cos'è? - replica lei: L'Erba mio caro, è la nuova e fresca erba di primavera - E lui ancora: E' proprio fantastica l'Erba verde di primavera! E quella cosa che salta e corre laggiù come si chiama? - lei di nuovo: Si chiama Capriolo, un animale che vive nei boschi - Poi lui, instancabile, ritorna: Un Capriolo? Ma è proprio bello e simpatico! Guarda come salta, guarda che veloce! Infine, curioso, il vermetto chiede: ma mamma, scusa, là fuori ci sono molte cose belle, profumate, colorate e con tanta vita; perchè noi, invece, stiamo chiusi qui dentro sempre al buio, nell'umido, nella puzza più immonda e senza possibilità di muoverci più di tanto? Perchè? - e lei, laconica e rassegnata, risponde: perchè questa è la nostra Madre Patria.

Foto: periferia di Dempasar, Bali - Indonesia

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