domenica 26 ottobre 2014

Tra Magia e Scienza: il Sestante


Sono sempre stato affascinato da questo strumento. Vederlo usare da qualcuno sembra stia facendo una magia o stia scrutando il futuro come i veggenti dicono fare con la sfera di cristallo. E' uno strumento di precisione, anche delicato e fragile, e maneggiarlo la prima volta mette un po in imbarazzo perchè non si sa da che parte prenderlo. Lo si impugna per la maniglia, ne ha una, con una mano mentre con l'altra si azionano le sue parti mobili. E' formato da una scala graduata in "gradi", una manopola per la scala fine graduata in "minuti", un monocolo, due specchietti, alcuni filtri di diverso colore per la luce. La prima cosa da fare prima del suo uso è quella di azzerarlo e calibrarlo: portare a "zero" sia la scala dei gradi (alidada) sia la manopola dei minuti, poi guardare dentro il monocolo e mettere a fuoco, puntare un oggetto a slancio verticale (l'albero della barca) e regolare il primo specchietto affinchè l'immagine non risulti sdoppiata, poi bisogna fare la stessa cosa con l'orizzonte ma regolando il secondo specchietto.
A questo punto si è pronti per usarlo. A cosa serve il sestante quasi mi scordavo di dirlo… serve a misurare l'altezza del sole, il suo angolo in gradi e minuti (ma lo si può fare anche con la luna e le stelle) rispetto all'orizzonte. Effettuando due di queste misure a distanza l'una dall'altra di un paio di ore, abbinate ad un orologio preciso e a delle tabelle di dati (effemeridi), dopo adeguati e per certi versi complicati calcoli matematici si è in grado di avere come risultato la posizione, latitudine e longitudine, del luogo da dove si è fatta la misurazione. La precisione è abbastanza bassa se la confrontiamo ad un qualsiasi GPS (6-8Km rispetto a 2-10 metri…) ma navigando in oceano aperto 3-4 miglia non sono molte ed è accettabile; di certo non è da usare nel traffico cittadino o lungo un sentiero montano! E' uno strumento romantico ed affascinante. Imparare ad usarlo rende felici ed arricchisce lo spirito. Un giorno me ne comprerò uno perchè è bello possederlo, è bello aprire il cofanetto in cui è custodito, è bello maneggiarlo, calibrarlo ed entrare in intimità con gli astri, è bello fare e rifare la magia dei calcoli matematici.
Ma il sestante è scienza, e approfondendone l'argomento potreste anche rimanere spaventati per la complessità teorica che ci gira attorno tanto da farvi desistere dal continuare.
Ora impugnate lo strumento, abbassate il filtro colore arancio dal primo gruppo di filtri (per l'orizzonte), poi dal secondo gruppo abbassate i filtri blu e arancio (per il sole) così non rimarrete abbagliati dalla sua forte luce; puntatelo verso l'astro e guardando dentro il monocolo agite sull'alidada per far "scendere il sole" fino a quasi toccare l'orizzonte; il gioco degli specchi combinerà le due immagini e vedrete l'orizzonte arancione ed il disco del sole bello verde.
Per terminare la misurazione girate la manopola fine dei minuti a far collimare la base del disco del sole con la linea dell'orizzonte e poi subito-subito prendete nota dell'ora (ore, minuti e secondi) utilizzando l'orologio UTC preciso al secondo. Se tardate anche di qualche secondo la misura, ovviamente, risulterà meno precisa. E non crediate che il sole sia lento! Lui corre a circa 1800Km/h… anzi, siamo Noi sulla Terra che ci muoviamo a tale velocità attorno al sole… dicono…!

Foto: il Paradiso di Suvarrow (Cook Islands)

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