Lasciato il porto di S.Maria di Leuca che ci ha ospitato per ben 4 giorni interi, proseguiamo tagliando il Golfo di Taranto e puntando direttamente la Calabria; temporale a sinistra e temporale a destra, dietro pure. Mi dico: che sia la volta buona che mi becco il tempaccio che misurerà la tempra mia? Ancòra no! Raggiungiamo il porto di Reggio Calabria e ci prepariamo per passare, l'indomani di buon'ora, il mitico Stretto di Messina tanto trafficato che se fatto di notte può assomigliare ad un videogame tra chiamate via radio, luci bianche, rosse e verdi (nelle varie combinazioni possibili), sagome giganti di traghetti e navi, motoscafi che sfrecciano, pescatori imperterriti col loro barchino e la loro fida rete a zigzagare in questa specie di caos dove anche solo l'idea di una leggera collisione fa rabbrividire. Altro temporale da paura all'orizzonte. Nuova destinazione Vulcano, o Lipari?
(photo by Vlado)
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