mercoledì 23 ottobre 2013

La metafora di Lyell


"Per quanto mi riguarda, seguendo la metafora di Lyell, considero la documentazione geologica naturale come una storia del mondo conservata imperfettamente e scritta in un dialetto che cambia; una storia di cui possediamo solo l'ultimo volume relativo a due o tre paesi. Di questo volume solo un breve capitolo ogni tanto e' stato conservato e, di ogni pagina, solo qualche riga qua' e la'. Ogni parola di questa lingua di cui si suppone che la storia sia scritta, che cambia lentamente, essendo piu' o meno diversa nella successione interrotta dei capitoli, puo' rappresentare le forme di vita che sono cambiate apparentemente all'improvviso, sepolte nelle nostre formazioni consecutive ma assai distanti tra loro.
Se si adotta questo punto di vista le difficolta' sopra discusse si riducono di gran lunga o addirittura spariscono." [C.D.]

(photo by Marco, arrivo in una baia dell'isola di Palma di Mallorca (Baleari))

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