Prima del grande porto, prima della grande città (il "grande" è relativo - lo so) ci fermiamo in una bella baia con rive rocciose, un giorno da trascorrere un po in relax. Gonfiamo il dinghy, montiamo il motorino, maschera, pinne e boccale. Sotto di un paio di metri la testa mi scoppia: l'altitudine forse è più adatta a me della profondità, ma devo ammetterlo che è molto bello spinneggiare lì sotto. Anche il sole e la spiaggia non mancano ma sento una strana repulsione per le zone popolate, meglio una passeggiata di qualche chilometro fino al porticciolo vicino, tra uccelli dalle forme leggermente differenti a quelli nordest-italiani, tra folate di caldo provenienti dalle terre incolte intorno, a comperare uova, salame, carne, verdura, frutta; il pane lo preparo io a mano a bordo. Anche la verdura la coltivo a bordo col permesso del Comandante: cresco i germogli di soia e quelli delle lenticchie innaffiando due volte al giorno i semi che, dopo 2-3 giorni, raggiungono la dimensione di 4-5cm pronti per essere conditi con olio, aceto e sale, e mangiati.
(photo by Marco)
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