La tattica da adottare per questo tratto di 850 miglia (1550km circa) è questa: navigare verso sud in direzione Ecuador sfruttando il vento da nord nord-est, previsto non particolarmente forte, intorno ai 15-20 nodi, ed appena questi inizia a girare dai quadranti meridionali, presumibilmente nei pressi dell'equatore, raccordare verso ovest in direzione finale isole Galapagos godendo di una spinta al traverso. E' molto probabile trovare una zona di calma di vento che fa da cuscinetto ai due venti, ed anche presente ai lati di quello settentrionale.
Gran parte dei partecipanti al World ARC Rally invece opterà per un tiro quasi diretto... e qualcuno, addirittura, si avventurerà ancora più ad occidente per poi scendere a sud controvento. Di questi ultimi sarò curioso conoscere il percorso ed i tempi. Con la maggioranza pure noi: direzione Isole quasi in linea dritta. Tutto bene il primo giorno con vento al giardinetto come previsto ed onda massima di un metro. I successivi 3 giorni, usciti evidentemente di lato dal flusso di tramontana, ci siamo beccati le calme con mare come uno specchio degno del suo nome: Oceano Pacifico. Non lo volevo dire, certe cose si possono pensare ma non pronunciare; prima o poi l'Oceano, così grande, si riprenderà con gli interessi tutte le allusioni su di Lui e i giochi col suo nome. Dopo qualche ora, fermi, decidiamo di andare un po a motore sperando in un alito di vento, che ci faccia muovere, più avanti. Passeranno tre giorni.
Poi il vento si fa sentire, ed ovviamente è da sud-ovest, cioè soffia contro, e di bolinare manco l'ombra per non stressare l'attrezzatura che dovrà durare, si spera, ordini del comandante, altre ventiduemila miglia. Ancòra motore. Un po a vela, ed un po a motore. La Croce del Sud. Uccelli di notte ci accompagnano, tipo gabbiani, volando a fianco o davanti a prua al nostro Civetta II, per ore ed ore sotto la luce della Luna.
Nel frattempo abbiamo passato l'Equatore, e chi ama navigare mi ha riferito che, chi più e chi meno, ci sono riti da soddisfare: stappare bottiglie, brindare, mascherarsi e rendere omaggio a Nettuno e alla Barca con offerte varie; personalmente ho sfornato dei biscotti col ripieno di marmellata e tirato fuori una bottiglia di spumante dolce appositamente acquistato e tenuto nascosto per l'occasione. Na-zdravie! Girano anche delle foto dell'equipaggio, e del comandante, "diversamente agghindati"...
Sono curioso di vedere cosa mi riserveranno queste Isole considerate le più belle al mondo dal punto di vista naturalistico, geologico, ecc. Ho visto uccelli tuffarsi in mare e nuotare sott'acqua, ho visto pesci con le ali spiccare voli di decine e forse centinaia di metri, non semplici salti fuor d'acqua quindi. Vedremo.
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