Il giro del Mondo in barca a vela: "Non si possono scoprire nuovi Mari se non si ha il coraggio di lasciar scomparire la Terra dietro l'orizzonte"
giovedì 19 dicembre 2013
Quel giorno decisi di correre un po
"Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po, perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta li pensai di correre fino la fine della città, pensai di correre attraverso la contea di Greenbow, poi mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell'Alabama, e cosi feci. Corsi fino all'Oceano e, una volta lì mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre, quando arrivai a un altro Oceano, mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girare di nuovo e continuare a correre; quando ero stanco dormivo, quando avevo fame mangiavo, quando dovevo fare... insomma, la facevo!" [F.Gump]
(photo by Vlado)
mercoledì 4 dicembre 2013
Notification of grant of a visa.
The date on this notification, and the date of visa grant, are according to Australian Eastern Standard Time [UTC +10] (incorporating Daylight Saving Time [UTC +11], if applicable) on the relevant day. Depending on your location, these dates may differ by one day from your local date and may be in the future. Despite this, your Australian visa is already in effect - there is no need to delay travel to Australia until the commencement of the later day.
(photo by Vlado)
sabato 30 novembre 2013
Dentro di Te
Per non cadere, là fuori capita che puoi aggrapparti solo a quello che hai dentro di te.
(photo: la spiaggia vicino Gibraltar)
martedì 26 novembre 2013
A Gennaio 2014 si Parte
MARCO ZONCA TENTERA' IL GIRO DEL MONDO IN BARCA
SI PARTE DAL BRASILE NEL GENNAIO 2014
Nel 2009, col parapendio e a piedi, l'avventuriero romanese Marco Zonca attraversò le Alpi da Montecarlo a Trieste, mentre nel 2011, a bordo della sua canoa speciale, discese le acque del Po dal Monviso fino alla foce del fiume, per poi navigare sull'Adriatico risalendo il fiume Isonzo fino ad arrivare a casa, a Fogliano Redipuglia, dopo circa 1 mese di viaggio. Nulla in confronto a quanto l'avventuriero isontino ha ora in mente di fare, sapendo che ci vorranno circa 18 mesi per compiere un'avventura dal sapore epico, il giro del mondo in barca. Vedremo Zonca, infatti, imbarcarsi in Centro America per poi proseguire verso ovest passando per Panama, le isole Galapagos, attraversare l'Oceano Pacifico toccando la Polinesia francese, l'Australia, poi l'Oceano Indiano, La Reunion, il Capo di Buona Speranza in Sud Africa per poi risalire attraversando l'Oceano Atlantico fino in Brasile e concludere il giro del Mondo all'Isola di Saint Lucia, luogo in cui è prevista la partenza, nel gennaio 2014. "Non sono in molti - rileva Zonca - ad imbarcarsi per un viaggio così lungo. Di italiani non ne ho trovato nessuno con cui condividere questa avventura e allora ho cercato all'estero un equipaggio, una barca a vela a cui aggregarmi. Quest'estate - continua Zonca - ho conosciuto degli spagnoli con cui ho fatto un breve viaggio di qualche giorno nel Mar Tirreno, ma poi, per motivi organizzativi hanno rinviato il tutto al prossimo anno. Quando stavo per rinviare anch'io di un anno il progetto, ho avuto la fortuna di conoscere il proprietario e comandante di un'imbarcazione slovacca, ormeggiata nel porto di San Giorgio di Nogaro, per dei lavori di manutenzione. Ha voluto incontrarmi per espormi il suo progetto che mi è piaciuto molto, tanto che vi ho aderito ed a gennaio 2014 si parte. Per conoscerci meglio e mettere a punto ogni dettaglio per un viaggio di questa portata - prosegue Zonca - abbiamo fatto un 'giretto' con il Civetta2, così si chiama la barca a vela di 13,5 metri (45 piedi), da San Giorgio di Nogaro fino in Sicilia, passando poi per Palma di Mallorca e sbarcando a Gibilterra, navigando giorno e notte gran parte del Mediterraneo in circa 40 giorni. Su una barca di queste dimensioni, visto il numero esiguo di persone dell'equipaggio fisso, soltanto tre, si deve essere preparati e disposti a fare di tutto: regolare le vele, timonare, cucinare, fare la manutenzione, avere conoscenze marinaresche ma anche elettroniche e meccaniche, il lavoro non finisce mai. Inoltre - conclude Zonca - si devono sempre tenere gli occhi aperti, soprattutto di notte, per evitare collisioni con pescatori e navi: abbiamo il radar ed il sistema AIS ma un occhio 'umano' ci vuole sempre".
Edo Calligaris
SI PARTE DAL BRASILE NEL GENNAIO 2014
Nel 2009, col parapendio e a piedi, l'avventuriero romanese Marco Zonca attraversò le Alpi da Montecarlo a Trieste, mentre nel 2011, a bordo della sua canoa speciale, discese le acque del Po dal Monviso fino alla foce del fiume, per poi navigare sull'Adriatico risalendo il fiume Isonzo fino ad arrivare a casa, a Fogliano Redipuglia, dopo circa 1 mese di viaggio. Nulla in confronto a quanto l'avventuriero isontino ha ora in mente di fare, sapendo che ci vorranno circa 18 mesi per compiere un'avventura dal sapore epico, il giro del mondo in barca. Vedremo Zonca, infatti, imbarcarsi in Centro America per poi proseguire verso ovest passando per Panama, le isole Galapagos, attraversare l'Oceano Pacifico toccando la Polinesia francese, l'Australia, poi l'Oceano Indiano, La Reunion, il Capo di Buona Speranza in Sud Africa per poi risalire attraversando l'Oceano Atlantico fino in Brasile e concludere il giro del Mondo all'Isola di Saint Lucia, luogo in cui è prevista la partenza, nel gennaio 2014. "Non sono in molti - rileva Zonca - ad imbarcarsi per un viaggio così lungo. Di italiani non ne ho trovato nessuno con cui condividere questa avventura e allora ho cercato all'estero un equipaggio, una barca a vela a cui aggregarmi. Quest'estate - continua Zonca - ho conosciuto degli spagnoli con cui ho fatto un breve viaggio di qualche giorno nel Mar Tirreno, ma poi, per motivi organizzativi hanno rinviato il tutto al prossimo anno. Quando stavo per rinviare anch'io di un anno il progetto, ho avuto la fortuna di conoscere il proprietario e comandante di un'imbarcazione slovacca, ormeggiata nel porto di San Giorgio di Nogaro, per dei lavori di manutenzione. Ha voluto incontrarmi per espormi il suo progetto che mi è piaciuto molto, tanto che vi ho aderito ed a gennaio 2014 si parte. Per conoscerci meglio e mettere a punto ogni dettaglio per un viaggio di questa portata - prosegue Zonca - abbiamo fatto un 'giretto' con il Civetta2, così si chiama la barca a vela di 13,5 metri (45 piedi), da San Giorgio di Nogaro fino in Sicilia, passando poi per Palma di Mallorca e sbarcando a Gibilterra, navigando giorno e notte gran parte del Mediterraneo in circa 40 giorni. Su una barca di queste dimensioni, visto il numero esiguo di persone dell'equipaggio fisso, soltanto tre, si deve essere preparati e disposti a fare di tutto: regolare le vele, timonare, cucinare, fare la manutenzione, avere conoscenze marinaresche ma anche elettroniche e meccaniche, il lavoro non finisce mai. Inoltre - conclude Zonca - si devono sempre tenere gli occhi aperti, soprattutto di notte, per evitare collisioni con pescatori e navi: abbiamo il radar ed il sistema AIS ma un occhio 'umano' ci vuole sempre".
Edo Calligaris
venerdì 22 novembre 2013
L'Atto Finale di una fantastica Giornata
"L'impatto con l'acqua fu molto forte ma il seggiolino a cui eravamo legati attutì molto bene l'impatto. Tutto il materiale presente in cabina ci si rovesciò addosso. Calò il silenzio. Era completamente buio laggiù nell'Oceano, non si capiva dove fosse il sopra ed il sotto. Vomitai abbondantemente mentre aspettavo l'arrivo della squadra di recupero che ci avrebbe tirato fuori da lì. E' stato l'atto finale di una fantastica giornata". (NASA Missione Apollo 8 - Il rientro a Terra dopo la prima circumnavigazione della Luna).
(photo by Vlado)
(photo by Vlado)
martedì 19 novembre 2013
Il Mio Dio
Il Mio Dio è unico. E' uguale per tutti gli esseri viventi, invertebrati, insetti, mammiferi, pesci, uccelli, uomini, tutta la fauna, tutta la flora. Tutti uguali. Esso non distingue tra belli e brutti, grandi o piccoli, ricchi o poveri, buoni o cattivi, perchè queste definizioni non esistono, non hanno ragione di esistere in tutto il suo dominio. Esso non giudica. Tutti uguali. Il mio Dio dà la vita. Il mio Dio è generoso e si darà per tutta la sua vita, instancabilmente, fino all'ultimo istante della sua vita. Non mi chiederà mai nulla in cambio, non chiederà mai nulla in cambio a nessuno. Ogni giorno dà la luce, dà il calore, dà l'energia, dà la vita. E' splendente, è grandissimo. Non ha segreti, non cela misteri, è comprensibile a tutti. Lo puoi anche vedere. Alza gli occhi, lui è lassù nel cielo: è Il Sole!
(photo by Giovanni O.)
(photo by Giovanni O.)
lunedì 18 novembre 2013
1700 Miglia Nautiche
Il viaggio-test in Mediterraneo si è concluso ottimamente, tutti contenti. Due giorni tra taxi, aereo, bus e treno, un pezzo a piedi e sono rientrato tra le mura della mia dimora fissa. La visita alla montagna sovrastante Gibilterra è rinviato al 2015: ho provato a passare la frontiera con la Spagna, a piedi, con soltanto la carta d'identità, credevo fosse "Europa" ed il passaporto l'avevo lasciato a bordo, ma non mi è riuscito. Il poliziotto: "Qui non siamo Europa, signore, ritorni indietro in Spagna, in Europa, grazie". Ha fatto anche una battuta che riporto. "E' anche per questo che noi qui abbiamo i soldi e voi no..." - Poco british direi, a parte il "sir" che mi ha riservato come cortesia finale. Mi godo comunque il mercato popolare da cui si evince che l'Africa del nord è qui a pochi passi, e guardo con orrore i resti delle fortificazioni di un passato piuttosto movimentato a suon di ferro e fuoco. Molti impianti sportivi addolciscono questa sottile striscia di terra dove popoli, testardamente, si sono affrontati a lungo. La località spagnola qui si chiama La Linea...
venerdì 15 novembre 2013
Elemento Primordiale
Sono nato sulla Terra, ho conosciuto l'Aria ed ora sto esplorando il Mare, elemento primordiale.
(photo by Matt Doggett and Richard Shucksmith: Sule/Gannets in pesca)
martedì 12 novembre 2013
Il Desiderio di Tornare Là
Sono rientrato a casa in Italia per gli ultimi preparativi per il Viaggio che inizierà ai primi di gennaio: il Giro del Mondo in Barca a Vela. Dopo il test in Mediterraneo dove ho potuto conoscere il Comandante ed il resto dell'equipaggio, l'imbarcazione Civetta II, con in tasca la lettera di invito ufficiale a farne parte per i prossimi 18 mesi, c'è ancora qualcosa da fare: svuotare ed affittare casa, terminare le vaccinazioni, ottenere i visti per l'Australia, arricchire l'equipaggiamento, cambiare i libri, delegare alcune incombenze, tagliarmi i capelli, poco altro.
"E per un momento ho provato il desiderio di tornare là. Ho sorriso al pensiero che, anche stavolta, quando mi trovo in un posto vorrei già trovarmi da un'altra parte”. Perché, cari lettori, questo è un po’ il senso dei viaggi che facciamo: una vita libera e avventurosa che non può essere richiusa in una valigia di ricordi. Lo sanno tutti quelli che immaginano, sognano, preparano, realizzano. Il rientro è duro: “Il vuoto intorno a me regnava assoluto. Mi chiedevo in continuazione come tutto ciò potesse essere cambiato in soli tre mesi. E la risposta agghiacciante era che in realtà nulla era cambiato! Tutto era esattamente come prima! Semplicemente io, nella mia dimensione solitaria, immerso per così tanto tempo in uno splendido caos di lingue diverse, mi ero abituato talmente bene e così velocemente a questa assenza del quotidiano da dimenticare completamente la consuetudine al nulla della mia vita precedente.
Ma sfortunatamente l'uomo è un animale adattabile e pian piano, dopo circa un mese, ho ricominciato a far parte di questo nulla". [D.S.]
(photo by Vlado)
sabato 9 novembre 2013
La Navigazione Pura
Anche la barca a vela atterra, nel porto, alla pari dei mezzi volanti aerei che lo fanno nell'aeroporto. A Gibilterra un'immagine come la seguente non è un miraggio e nemmeno un'illusione, neanche una visione rara.
"La navigazione pura resta la vela. Essa richiede una fatica dura ma mette veramente in contatto con il mare e permette di affrontarlo con la propria perizia marinara. La navigazione velica richiede la conoscenza di un linguaggio suo proprio che il velista deve usare in ogni tipo di manovra" (FG)
(photo by Vlado)
lunedì 4 novembre 2013
Sulle Onde del Viaggio
L'aria è fresca a tal punto che stare sdraiato al sole in coperta, sul caldo laminato in legno scuro, mi instilla un sottile piacere da cui è difficile separarmi. Sono le 10:00 del mattino a longitudine 03°11' Ovest, latitudine 36°38' Nord e so che il nostro Astro non si concederà ancora molto a lungo prima di celarsi, come al solito, dietro all'orizzonte.
Dopo un improvviso sonnellino mi sveglio e mi accorgo che non sto facendo nulla, ma non trovando nient'altro da fare socchiudo gli occhi e torno a non fare nulla, a cullarmi in un nuovo viaggio sulle onde del viaggio stesso.
(photo by Vlado)
Dopo un improvviso sonnellino mi sveglio e mi accorgo che non sto facendo nulla, ma non trovando nient'altro da fare socchiudo gli occhi e torno a non fare nulla, a cullarmi in un nuovo viaggio sulle onde del viaggio stesso.
(photo by Vlado)
sabato 2 novembre 2013
I primi 20 minuti di 26 ore di maltempo
Marco: "Guarda, Lubo, un temporale a dritta"
Lubo: "E allora? Tutto come al solito, no? Tra poco passa via"
Marco: "Lubo, guarda bene, ha un'aspetto brutto non ti pare?"
Lubo: "...è molto brutto è vero!"
Marco: "Vlado, abbiamo un temporale qui alla nostra dritta!"
Vlado dà un'occhiata attorno e poi: "Ok, andiamo a sinistra, viriamo!"
Il Vento: SSSsssshhhhhh
Vlado: "Il vento freddo!!"
Marco: "Sì, è freddo!!"
Vlado: "Giù il fiocco grande, sù il fiocco piccolo! - Lubo, quanto è il vento?"
Lubo: "50!!!"
Il Vento: "FFFFFfffffffiiiiiiiiiiihhhhhhh FFFFffffffiiiiiiiiiiiiihhh!!!!"
Pioggia e Vento.
Quando si è in ballo si balla. W il "Civetta II", il Comandante ed il suo Equipaggio.
(photo by Vlado)
giovedì 31 ottobre 2013
Il Sestante, un Rebus da risolvere
Amici, e' stata proprio una fortuna esserci incontrati a Palma de Mallorca, quasi incredibile, cosi' lontani da casa...
Chissa' quando ci rivedremo ma il ricordo dei bei momenti mi accompagnera' per tutto il tempo. Grazie per la foto di Raciel, molto bella. Riguardo al rebus, non sono un esperto per l'uso del sestante pero' noto due cose: se sta guardando il sole avrei scelto un momento vicino a mezzogiorno e non la sera o il mattino; poi distrattamente vedo che ha il Jolly, l'Avana Club, e con quell'asso piglia tutto vince comunque! Raciel imbattibile, e Margherita magnifica regina sua degna compagna.
Ora siamo ad Aguadulce vicino Almeria, tutto ok. Ci siamo fatti 26h di "maltempo" con anche un bel temporale che mi ha fatto saggiare i 50kn. :-)
Il Capitano ha preso 2 tonni ed 1 dorado e ora la caccia e' nuovamente aperta a tutti...
(photo by Margherita P.)
(photo by Margherita P.)
lunedì 28 ottobre 2013
E la competizione abbia inizio
Parliamo di pesca: avere in mente di trascorrere un anno e mezzo in giro in giro per i 3 Oceani ed il Mediterraneo e non riservare una fetta della vita di bordo a questa attività di caccia sarebbe come avere una donna accanto come compagna e non "consumare il pasto" dell'amore. La mia attrezzatura è più da scogliera che di alto mare, infatti due sezioni, le più leggere della canna, di staccano al secondo tonnetto... Eh già... una mattinata inaspettata (di nuovo dopo S.Giorgio) con 4 belle abboccate in superficie da parte di altrettanto tonnetti dal peso stimato di un paio di chilogrammi, di cui 2 siamo riusciti a tirarli in barca ed a fargli il lavoro che bisogna fare. Al momento guido la classifica del pescato con 2 punti, gli altri sono a zero. C'è stato un po di rimpasto dell'attrezzatura e delle esche a bordo: Cap. Vlado e Lubo sono passati dalla traina a mano a quella con la canna. Personalmente invece andrò in controtendenza. To be continued... !
(photo by Joseph)
(photo by Joseph)
giovedì 24 ottobre 2013
1300 Miglia
Mammà mi diceva sempre: "non me rompere i coglioni, sei uno smidollato, come uomo non esisti, sei un imbriagone". E allora mi sono incazzato e un giorno ho detto: "basta mi compro una barca e mi faccio il giro del mondo e navigo da solo, ecco". E così compii quest'impresa. Feci il navigatore solitario. Giorno e notte, fra cielo e mare, mare e cielo. In questa natura, padrone del mondo. Lei non sa cosa vuol dire il navigatore solitario. Solo, nell'immensità del mare, in assoluta meditazione, a contatto della natura più pura... è allora che capisci... quanto sei stronzo, a compiere queste imprese, che non servono a un cazzo! [A.S.]
(photo by Google/Marco)
(photo by Google/Marco)
Palma di Mallorca, città grande.
Prima del grande porto, prima della grande città (il "grande" è relativo - lo so) ci fermiamo in una bella baia con rive rocciose, un giorno da trascorrere un po in relax. Gonfiamo il dinghy, montiamo il motorino, maschera, pinne e boccale. Sotto di un paio di metri la testa mi scoppia: l'altitudine forse è più adatta a me della profondità, ma devo ammetterlo che è molto bello spinneggiare lì sotto. Anche il sole e la spiaggia non mancano ma sento una strana repulsione per le zone popolate, meglio una passeggiata di qualche chilometro fino al porticciolo vicino, tra uccelli dalle forme leggermente differenti a quelli nordest-italiani, tra folate di caldo provenienti dalle terre incolte intorno, a comperare uova, salame, carne, verdura, frutta; il pane lo preparo io a mano a bordo. Anche la verdura la coltivo a bordo col permesso del Comandante: cresco i germogli di soia e quelli delle lenticchie innaffiando due volte al giorno i semi che, dopo 2-3 giorni, raggiungono la dimensione di 4-5cm pronti per essere conditi con olio, aceto e sale, e mangiati.
(photo by Marco)
(photo by Marco)
mercoledì 23 ottobre 2013
La metafora di Lyell
"Per quanto mi riguarda, seguendo la metafora di Lyell, considero la documentazione geologica naturale come una storia del mondo conservata imperfettamente e scritta in un dialetto che cambia; una storia di cui possediamo solo l'ultimo volume relativo a due o tre paesi. Di questo volume solo un breve capitolo ogni tanto e' stato conservato e, di ogni pagina, solo qualche riga qua' e la'. Ogni parola di questa lingua di cui si suppone che la storia sia scritta, che cambia lentamente, essendo piu' o meno diversa nella successione interrotta dei capitoli, puo' rappresentare le forme di vita che sono cambiate apparentemente all'improvviso, sepolte nelle nostre formazioni consecutive ma assai distanti tra loro.
Se si adotta questo punto di vista le difficolta' sopra discusse si riducono di gran lunga o addirittura spariscono." [C.D.]
(photo by Marco, arrivo in una baia dell'isola di Palma di Mallorca (Baleari))
giovedì 17 ottobre 2013
L'Acqua non era più Acqua
E la barca va. Quattro uomini che si alternano ai comandi al pozzetto. La cucina va mantenuta a posto a turno, il Comandante coordina ed ordina gli altri lavori. Una vite trovata in coperta fa scattare, al porto successivo, controlli accurati su tutto l'armo. Il rollafiocco è quello incriminato, una seconda vite se ne stava andando. Un componente del carrello della randa è rotto: ne ordiniamo 3. La radio gracchia in modo anomalo: Vlado si arrampica fino in testa all'albero per disossidare il connettore; non basta e allora si rifà il percorso inverso fino ad arrivare alla radio stessa. L'ho completamente smontata confidando nella fortuna di trovare un misero connettore allentato, o una saldatura fredda, ma purtroppo è da mandare in riparazione. La bitta saltata arriverà per corriere fra un paio di giorni. Scaliamo la jackstay di un posto. Lavaggio del pozzetto e dello spryhood rigido con acqua dolce. Si puliscono i vetri dei pannelli solari. Cambiamo l'olio motore. Oggi il Civetta II compie 14.000 miglia! Normale routine di lavoro e manutenzione a bordo. Mark Knopfel canta per noi ad alto volume.
(photo by Vlado)
"L'acqua non era più acqua, era la strada che mi separava dalla persona che ero alla persona che volevo essere" [A.B.]
(photo by Vlado)
mercoledì 16 ottobre 2013
martedì 15 ottobre 2013
Il Compleanno di Joseph
Siamo proprio in mezzo al mare tra l'isola di Ustica e la Sardegna, niente onda, la luna che si specchia, odore di sigaro: è Joseph che da un paio di giorni si sta preparando all'evento di compiere i suoi 61 anni! Oggi è la data giusta e per l'occasione il Cap. Vlado cucina le palacinche (omelette) di marmellata e nutella, e si stappa una bottiglia di vino bianco. Non vi dico quanto è stata buona la cena. Ad un certo punto esco dalla mia cabina con un libro nuovo intonso di Ken Follet e lo pongo a J. come regalo (regalo improvvisato ovviamente) ma con la promessa che quando qualcuno desidererà leggerlo lui lo presterà. Dopo 5 minuti spunta un secondo regalo, da parte di Lubo: una bella barra di cioccolato alle nocciole! Poi Vlado tira fuori l'asso dalla manica, altro regalo per J.: una barattolo di nutella da 1/2Kg... Ed il sorriso si vede ampio sul viso rosato dal vino e dal sigaro di Joseph. Auguri!
(photo by Marco)
(photo by Marco)
Scherzi da Marinai
Lipari in vista e si scatena il temporale ma dura poco lasciandoci il tempo necessario ad ormeggiare su un pontile piuttosto esposto al mare, senza diga. Lubo prova la doccia che abbiamo in barca e gli facciamo un bel gavettone di acqua di mare dallo sportello superiore, così tanto per battezzarne l'uso. Poi vado in doccia io, che bello l'acqua è anche calda! Dopo un paio di minuti sono come dentro un tagadà e sono sbattuto da una parte all'altra, e penso: che mi stiano facendo un nuovo scherzo da marinai? Ma dando un'occhiata dall'oblò che dà sulla banchina vedo la stessa passarmi velocemente 2 metri sopra e 2 metri sotto... la barca sta rollando la paura... non è uno scherzo: è il mare.
Salta una bitta! Una seconda quasi altrettanto e vedo uno che ci taglia l'ormeggio rimanente ed urla: "Andate nell'altro porto che è meglio!!". In mutande e sotto gli eventi cavalco la prua a giuntare la cima d'ormeggio fino al nuovo posto, effettivamente molto più confortevole del primo.
Lipari, Vulcano, Is. di Ustica ed ora, dopo 48h di navigazione non-stop, riposeremo un paio di giorni in Sardegna! Che bello il Parasailor nuovo nuovo (vedi foto).
(photo by Marco)
sabato 12 ottobre 2013
Un corpo solido messo in un liquido
"Nessuno sa il confine
nessuno sa la fine
Io sono fisico ma anche politico
un corpo solido messo in un liquido
io sono euforico ma malinconico
un corpo mistico con lato comico
Il bello sta nel mezzo
ma quello che comincia finisce
come questo pezzo
come questa notte
aspettandoti da solo
aspettando il sole
guardando ragazze sole
giro, miro, tiro, sparo parole
ho doti canore
nell’industria musicale che ci spinge come carriole
i pensieri che si incastrano con queste rime
tra il sogno e la realtà nessuno sa la fine dove sta il confine
Nessuno sa il confine
nessuno sa la fine
Io sono fisico ma anche politico
un corpo solido messo in un liquido
io sono ritmico ma anche melodico
un corpo liquido messo in un solido" [L.C.]
(Photo by Vlado, nel gruppo c'è Joseph, Cap. Vlado, Lubo e Marco)
venerdì 11 ottobre 2013
Dribblando i Temporali
Lasciato il porto di S.Maria di Leuca che ci ha ospitato per ben 4 giorni interi, proseguiamo tagliando il Golfo di Taranto e puntando direttamente la Calabria; temporale a sinistra e temporale a destra, dietro pure. Mi dico: che sia la volta buona che mi becco il tempaccio che misurerà la tempra mia? Ancòra no! Raggiungiamo il porto di Reggio Calabria e ci prepariamo per passare, l'indomani di buon'ora, il mitico Stretto di Messina tanto trafficato che se fatto di notte può assomigliare ad un videogame tra chiamate via radio, luci bianche, rosse e verdi (nelle varie combinazioni possibili), sagome giganti di traghetti e navi, motoscafi che sfrecciano, pescatori imperterriti col loro barchino e la loro fida rete a zigzagare in questa specie di caos dove anche solo l'idea di una leggera collisione fa rabbrividire. Altro temporale da paura all'orizzonte. Nuova destinazione Vulcano, o Lipari?
(photo by Vlado)
(photo by Vlado)
giovedì 10 ottobre 2013
La forza dei legami deboli
"La prima cosa che, ingenuamente, si tende a pensare e' che i legami forti siano i piu' importanti; in fondo, gli amici ci conoscono meglio, ci vedono piu' spesso e sono piu' indotti ad aiutarci. Invece Grannovetter scopri' che (...) il messaggio che i soggetti avevano immesso nella rete di conoscenze si era diffuso di piu' ed era pervenuto a un maggior numero di individui attraverso i legami deboli che non attraverso quelli forti" [M.B.]
(photo by Marco)
(photo by Marco)
martedì 8 ottobre 2013
Schizzi fino a 100m
(photo by Marco)
domenica 6 ottobre 2013
Il Cordone Ombelicale
Il Civetta II al sole mostra tutta la sua bellezza e le varie attrezzature che la compone. 30-40 nodi di vento. Un po di relax. Lavanderia a mano, asciugatura al vento. Dopo l'oramai consueto spuntino delle 10:00 che assomiglia di più ad un pranzo veloce, bicchiere di vino rosso incluso, il Comandante tiene una lezione sui Reef 1 e 2, sulle dotazioni di sicurezza e le 2 Grab Bag. Segue riordino della zona Black-hole. Diamo una mano ad un gran Jeanneau-57 con 3 ragazzi svedesi a bordo ad ormeggiare: anche loro faranno l'Atlantico a novembre.
La banchina è un cordone ombelicale che connette l'imbarcazione alla terra ferma (terra=area dove abitano gli insetti e molti animali).
(photo by Marco)
sabato 5 ottobre 2013
Capo d'Otranto
Stiamo passando ora la punta Otranto... eravamo al largo del Gargano quando ho scritto l'ultima volta. Ero un po addormentato! Questa mattina colazione alle 07:00 e spuntino poi alle 10:00 con: aringhe, cipolla, tonno e peperoncino spalmati sul pane nero; bicchierino poi di grappa! Usanze slovacche? Molto gradevole. E' prevista una pausa in porto di Leuca di qualche giorno visto che la meteo sara' avversa... (ci sara' il tempo di lavarsi e cambiarsi dopo 5 giorni). Giavittorio mi disse: gli indumenti che indossi il primo giorno di navigazione saranno gli stessi che ti toglierai l'ultimo giorno.
(photo by Marco)
(photo by Marco)
giovedì 3 ottobre 2013
La giostra gira 24h su 24h
Il leggero rombo del generatore elettrico sommerso fa sembrare di andare a motore, il produttore eolico di energia richiama alla mente l'elica di un delicato aeroplano, l'andirivieni della vite senza fine dell'autopilota si avvolge e svolge a ritmo con le onde, il gracchiare della radio, il silenzioso lavoro dei pannelli solari, gli scricchiolii della struttura dell'imbarcazione che si contorce impercettibilmente ma dai suoni inconfondibili, lo sciabordio dell'acqua, l'odore dello scomparto motore diesel, l'allarme del radar all'approssimarsi di un ostacolo, lo scalpiccio dell'equipaggio di turno in un frenetico movimentarsi, voci sorde e a volte squillanti, il trillare dei denti metallici dell'argano, l'attrito delle scotte sui winch ed il suonare delle stesse sotto tensione, qualche stoviglia che cade ed uno stipetto che sbatte chiudendosi al rollare dell'imbarcazione. Un concerto lungo 24h.
(photo by Marco)
(photo by Marco)
domenica 29 settembre 2013
Una pesca inaspettata
Lampi argentei ad un paio di metri di profondita' attorno ai pali degli ormeggi in porto attirano la mia curiosita'. Prendo la canna da pesca ed abbozzo una lenza con galleggiante, piombino ed amo del 10. Esche non ne ho ma dal frigo tiro fuori qualche pezzettino di pancetta affumicata, formaggio, pane e dei capperi. Un'ora in tutto dall'idea al piatto: 2 orate da 400g!!
Ho preso col formaggio e col cappero. Penso che abbiano abboccato per curiosita': appena vedevo il galleggiante muoversi allora ferravo per non dargli il tempo di sputare l'esca.... eh eh eh, che goduria! C'erano anche delle gallinelle d'acqua a cui piaceva il pane... ma non le ho tirato roba con l'amo dentro, forse domani!
(photo by Internet)
Ho preso col formaggio e col cappero. Penso che abbiano abboccato per curiosita': appena vedevo il galleggiante muoversi allora ferravo per non dargli il tempo di sputare l'esca.... eh eh eh, che goduria! C'erano anche delle gallinelle d'acqua a cui piaceva il pane... ma non le ho tirato roba con l'amo dentro, forse domani!
(photo by Internet)
venerdì 27 settembre 2013
Prima notte a bordo
Prima notte a bordo. Ieri mi hanno assegnato 1/2 cabina, 1/3 di armadietto, 1/3 di stipetto e 1/2 portaoggetti. Lo spazio non è certo come a casa. Siamo ancora in porto per gli ultimi preparativi e per far provviste di acqua, cibo, gasolio, corrente elettrica. Teniamo d'occhio se i lavori sulle prese a mare tengono. 1 cabina è riservata per le vele, una zona dell'imbarcazione è soprannominata Black-hole, un'altra invece Fukushima... (andiamo a nucleare?!). Oltre al VHF c'è un meraviglioso MF-HF con cui sto familiarizzando; messaggio in codice per gli amici radioamatori: ore 20:00z 7,115Mhz LSB nominativo IV3CGM.
(photo by Marco)
(photo by Marco)
giovedì 19 settembre 2013
Un bel andare
"Sicché questo è il paradiso, egli pensò, e gli venne da sorridere fra sé. Non era mica molto rispettoso, criticare il paradiso, quando ancora non ci sei manco arrivato." [R.B.]
A tutti quelli che come me desiderano partire alla ricerca del Paradiso Terrestre auguro, se non addirittura di trovarlo, almeno di avere un bel andare.
(photo by Vlado)
Una nuova avventura sta per cominciare: Trieste -> Gibilterra!
Civetta II in navigazione in Atlantico |
(photo by Vlado)
sabato 10 agosto 2013
Solo a leggere i nomi delle tappe vengono i brividi
St Lucia - San Blas, San Blas - Cristobal, Panama Canal Transit, Panama - Las Perlas Islands, Panama (Las Perlas) - Galapagos, Galapagos Cruise, Galapagos - Marquesas, Marquesas Island Cruise, Society Islands Cruise, Bora Bora - Niue, Niue - Tonga, Tonga - Fiji, Fiji - Vanuatu, Vanuatu Cruise, Vanuatu - Australia, Barrier Reef Cruise, Thursday Island - Darwin, Australia - Indonesia, Indonesia - Cocos Islands, Cocos Islands - Mauritius, Mauritius - Reunion, Reunion - South Africa, South Africa Cruise, South Africa - St.Helena, St.Helena - Brazil, Brazil - Grenada, Grenada - St.Lucia
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